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LUOGO


Il couvent de la Tourette

69210 Eveux(vicino a Lyon)

Un luogo eccezionale dell’architettura moderna, firmato Le Corbusier

CAPACITA MAX : 55 persone
SUPERFICIA : 300 m²


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Il luogo

Il couvent de La Tourette offre la possibilità di vivere un’esperienza unica, nell’ambito di riunioni o seminari residenziali.

Quest’edificio di beton greggio è costituito da spazi molto luminosi, con ampie parete in vetro che offrono un panorama eccezionale sulla natura. La sistemazione interna, concepita all’origine per il lavoro e la meditazione dei Frati Dominicani, è anche propicia per riunioni d’impresa.
L’alloggio viene assicurato dal servizio dell’ostelleria del couvent e propone delle condizioni di accoglio simplici ma confortabili, nelle «celle » individuali conservate e rinovate, siccome Le Corbusier le avevano originariamente pensate.

 
Le sale

Il piano accessibile alle imprese viene composto da sei sale e da un refettorio. Bagnato da luce grazia ad un’ orientamento ovest e sud, offrono un ambiente unico per riunir fino a 50 persone.

Ampie pareti in vetro delle sale di riunione e del refettorio, creati da Iannis Xenakis, compositore e architetto, offrono una vista incredibile sulla natura e la valle.
                            
Il mobilio è stato scelto nello stesso stile contemporaneo e le sedie sono firmate Jasper Morrison, designer inglese.

Le sale sono equippate da tutti gli impienti necessari all’accoglio delle imprese  : wifi, videoproiezione, sonorizzazione (altro materiale tecnico su richiesta).
L'architettura

Costruitto tra 1953 e 1960 sulla richiesta dei Frati Dominicani, la maturità e la complessità di quest’edificio sono tali, che nel 1986 gli architetti francesi l’hanno  scelto come la seconda opera contemporanea più importante, dopo il Centro Pompidou di Piano e Rogers.

Le Corbusier considera i ritmi della vità religiosa in 3 tempi distinti : vità individuale, vità collettiva e vità spirituale ; “Per la bellezza del couvent da nascere, sicuramente. Ma sopratutto per il significato di questa bellezza. Era necessario mostrare che la preghiera e la vità religiosa non siano legate a delle forme convenzionali e che un accordo puo’ impiantarsi tra esse e l’architettura più moderna.”
Cosi trasforma i simboli religiosi tradizionali e li integra in principi architetturali contemporanei, ponendoli al servizio dei popoli. In questo senso, il luogo è risolutamente innovativo. Il Corbusier realizza i cinque punti dell’architettura moderna.

 

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